Tali interruttori sono usati per accendere le luci retromarcia per illuminare la zona posteriore durante le operazioni di manovra, ad esempio per il parcheggio della vettura. Dotati di puntale con tenuta a un battente di olio minerale dal lato comando e tenuta alla pioggia dal lato serrafili.
Elementi costitutivi e principi di funzionamento
Gli interruttori retrofari sono costituiti da un corpo metallico un puntalino metallico e un involucro plastico. Sono azionati dalla camma montata sulla leva del cambio.
Il corpo metallico è dotato di un’estremità filettata sulla quale è ricavato un foro per permettere al puntale di scorrere tramite movimento meccanico dell’albero del cambio. La parte filettata può essere dotata di una guarnizione metallica o di un o-ring per garantire la tenuta stagna.
Sul corpo metallico è bordato l’involucro plastico nel quale sono piantati perni o lamelle di collegamento.
Gli elementi interni del dispositivo sono protetti dall’olio grazie ad una membrana in fluoro elastomero o nitrilica. La forza esercitata dal puntale deforma la membrana e aziona il disco o la piastrina mobile di contatto, aprendo/chiudendo l’interruttore.
Maggiori cause di malfunzionamento:
- Usura accelerata provocata da cicli eseguiti ad alta e bassa temperatura.
- Deformazione dell’involucro rispetto al corpo metallico dell’interruttore
Effetti del malfunzionamento:
- Degradazione dell’interruttore all’usura
- Perdita di ermeticità
Gli interruttori retrofari normalmente hanno due terminali, ma possono essere formati da quattro o più terminali.
Possono essere a:
- 1 circuito N/A normalmente aperto - l’interruttore è chiuso dal contatto tra le lamelle di collegamento e il disco mobile di contatto, agendo sul puntale il disco si sposta e il circuito si chiude.
- 1 circuito N/C normalmente chiuso - l’interruttore è chiuso dal contatto tra le lamelle di collegamento tramite la piastrina mobile, agendo sul puntale la piastrina si sposta e il circuito si apre
- 2 circuiti di cui uno N/A e l’altro N/C
- 3 o più circuiti scambiano il circuito a quote di azionamento diversificate e permettono di identificare il tipo di marcia inserita.